FINALE A DEI CAMPIONATI DI SOCIETA' ALLIEVE OUTDOOR 2021

BRESCIA 25/26 SETTEMBRE 2021

 

E' la domenica mattina di un giorno di fine estate quando alle 8 torniamo al campo di Brescia, una giornata sporca di pioggia e di un sole pallido che non ce la fa a bucare le nuvole, quasi tutte le nostre atlete hanno già il fardello della prima giornata che pesa sulle ginocchia, i capelli in ordine e il cuore in disordine per l'emozione.

Ancora niente da segnalare a parte una striscia bianca e una azzurra sul volto.

La prima giornata ci ha regalato l'emozione di una squadra unìta, compatta, di giovani atlete che lottano per un'obiettivo comune e che nonostante la pioggia e i timori e le incertezze portano il sole dentro al cuore.

Le pedane dello stadio "Gabre Gabric" sono bagnate ... qualcuno urta il gazebo e cadono litri d'acqua, Laura Fornaris è al terzo tentativo alla misura d'ingresso, ma l'attrezzo è freddo, le mani scivolano sull'impugnatura e l'asta è dura come la pietra .....

Eppure in questo giorno di pioggia splende il sole, un sole che brilla forte quando Laura stacca i piedi da terra e si fa portare zuppa d'acqua verso il cielo, 2,50 poi 2,80 e poi 3 metri.

A 3 metri e 20 le avversarie sono sparite, guarda l'asticella dall'alto in basso mentre cade sopra i materassi in un momento che sembra girato al rallentatore, e quando atterra è ancora tutto li, l'asticella, la pioggia e quell'asta che sembrava di pietra  e che adesso è d'oro ....

Grazie Laura che hai saputo sollevarti dal pantano dell'incertezza per arrivare a sfiorare il cielo, prima tutto era grigio e improbabile, ma quel sole dentro ....

Great Nnachi batte le mani e salta lungo ... molto, più delle avversarie, quasi ogni salto migliora, e all'ultima prova sfiora il traguardo dei 6 metri, hai già vinti i 100 metri ieri, in modo netto, e ha condotto al traguardo la staffetta veloce delle ragazze con le guance bianche e azzurre.

Il suo sorriso è contagioso quando i giudici dichiarano la gara conclusa, le ragazze battono le mani e chiudono gli occhi per godersi lo splendore di questa vittoria conquistata in una gara che non è la sua.

La quarta sta per arrivare, Sofia Cafasso, 5° il giorno prima in un 1500 tattico, non ha rivali sui 3000 metri piani e impone un ritmo alla gara che alle altre atlete è sconosciuto, le scarpette che ad ogni passo vedono aumentare la sua cadenza la portano al traguardo fra gli applausi del pubblico e delle compagne.

Fa ancora freddo e l'aria è pungente ma queste ragazze non mollano un centimetro e quel sole che hanno dentro non sembra tramontare.

Brilla come l'argento al collo di Ilaria Zanetti da Rivoli, quando il peso atterra sulla fettuccia del suo primato personale, dopo le vacanze, mentre la maggior parte degli atleti è impegnato in un'affannosa e a volte sterile ripresa degli allenamenti, un peso d'argento e un disco di bronzo piovono sul campo del "Gabre Gabric" per scrivere 21 punti sul taccuino dei giudici.

C'è ancora podio per le atlete con le strisce bianche e azzurre sul viso, ci sale Rachele lavagno sulla gara dei 2000 siepi, primo palcoscenico nazionale della sua carriera sportiva e non sbaglia, le scarpette che ogni volta che emergono dalla riviera sono sempre più pesanti ma non riescono a spezzare la sua cadenza, primato personale di 20 secondi e terzo gradino del podio, le tocca anche una frazione della staffetta 4x400 ... è stanca quando consegna ai giudici il testimone, ma quel sole dentro ....

Ci sale anche Beatrice Carpinello nel salto in alto, specialista della gara delle 7 gare, non è mai impreparata quando le compagne hanno bisogno di lei, il suo "Fosbury flop" non è da specialista ma nessuno se ne accorge quando la porta ad atterrare sul terzo gradino del podio. Fa anche i 400 ostacoli, ma come? Non erano 7 le gare che sapeva fare? E sale sul podio anche li, quello delle allieve è lungo 8 posti.

Anche Sofia Giovannini, nella marcia. guadagna la 3° posizione finale, l'allieva di Bruno Verteramo, già 3° ai Campionati italiani indoor, lotta fino all'ultimo giro contro avversarie imprendibili, tenendo a bada i giudici e altre marciatrici, l'eleganza del suo gesto e il tifo delle compagne di squadra la portano verso un podio meritato e per nulla scontato.

Ma in questa finale A dei Campionati di Società allieve la luce non brilla solo sui metalli nobili, Amira Channoufi corre un 800 tattico che la porta a un passo dal 4° posto, parte lenta e finisce veloce ma non abbastanza da insidiare le prime piazze.

Marta Faillaci nel martello centra subito un lancio da finale ma non riesce a portarsi oltre alla 6° posizione, 20 gradi di settore di lancio possono essere pochi quando il cuore è più grande dell'esperienza ....

La velocità è sottotono, come tutte le specialità di potenza dopo le vacanze estive, eppure anche qui le nostre ragazze con le strisce bianche e azzurre sul viso danno tutto quello che possono.

Chiara Gillone nei 100 ostacoli e nella staffetta veloce, Gaia Furbatti nei 200 e nella staffetta veloce, Valentina Rista nei 400 e nella 4x400, Alessandra Maccioni nella 4x100, Giorgia Amerio nel giavellotto e Ilaria Rebagliati nel triplo non risparmiano impegno e incitamento alle compagne.

Alla fine della staffetta del miglio che decreta la fine delle competizioni chiudiamo con uno straordinario al 4° posto!!! 

Battuti solo dalle BIG ... colossi che ci sovrastano in tutto e per tutto, conto gli allenatori della Vicentina e non sono meno di 10, i pulmann dei finanzieri delle Fiamme Gialle sono da 50 posti e l'esagono di carbonio della Bracco sembra stampato su ogni cosa ... anche sui pezzi di carta che volano per il campo.

Le nostre ragazze hanno risposto con il battito incessante della loro passione, poesie incise sulla pista di Brescia ed emozioni che in punta di dita girano il mondo dei social e soprattutto rimangono per sempre nella nostra memoria e nei nostri cuori.

E' la domenica mattina di un giorno di fine estate, un pugno di giovani atlete con le guance bianco-azzurre e il sole dentro ha appena scritto un pezzo di storia della nostra Società.

Io ero lì ... e ho visto.

 

Grazie a tutti (cuore rosso)

 

Alberto Campolattaro

Battaglio CUS Torino Atletica Leggera

Direttore Tecnico