Campionati Italiani Assoluti di Atletica Leggera - Pescara 7-8-9/09/2018
Marouane Razine (Esercito / CUS Torino) protagonista dei 5.000 metri maschili torna da Pescara con l'oro al collo, protagonista di una gara di elevato livello tecnico, seppure condotta a ritmi non eccessivi, la spunta in volata sul poliziotto Pietro Riva con il tempo di 14'04"31.
Addirittura doppietta per Davide Re (Fiamme Gialle / CUS Torino) che sale sul più alto gradino del podio sia sui 400 che sui 200 metri piani, 45"92 il tempo finale nel giro di pista e 21"04 il tempo con il quale vince la gara dei 200 (20"93 in batteria).
Ai piedi del podio, e per pochi secondi, lo secialista della marcia Federico Tontodonati (Aeronautica / CUS Torino) che chiude la 10 km di marcia su strada non lontano dal suo personale di 40'02 ottenuto proprio quest'anno, 40'18 il tempo finale, per un quarto posto non lontano dal terzo gradino del podio.
Sfortunata la prova degli altri nostri marciatori gli junior Diego Chirivì e Giorgio Giuliani squalificati prima dell'arrivo.
Altra protagonista di questi campionati per i colori del CUS Torino la specialista del lancio del martello Francesca Massobrio (F.F.O.O. / CUS Torino), reintrata da un infortunio che ha condizionato la prima parte di stagione è suo il miglior lancio delle qualificazioni con la misura di 57.48, si ripete in finale ma la sua prestazione non basta per andare sul podio, suo comunque un ottimo quinto posto.
La finale dei 5.000 metri femminili vede tra le protagoniste Michela Cesarò, fresca Campionessa Italiana dei 10.000 metri juniores (01/09/2018 Alberobello) , conduce una gara senza tentennamenti e arriva settima al traguardo con il nuovo primato personale portato a 16'42"27.
Dalla velocità arriva un'altra finale e sempre al femminile, nei 100 metri piani Martina Amidei brilla nelle batterie con un "facile" e "piovoso" 11"82, seconda nella sua semi-finale approda in una finale alla quale mancava da tre anni ma non riesce a migliorarsi e deve accontentarsi del settimo posto con 11"96.
Finalista anche la lanciatrice Sara Verteramo, allieva al primo anno della specialità, riesce a guadagnarsi un posto tra le prime 12 e per pochi centrimetri non le riesce "il colpaccio" di entrare tra le prime otto, ottimo comunque il 12,66 che vale il suo nuovo primato personale.
Nella giornata di esordio di venerdì tenta anche la fortuna nel disco, ma il suo miglior lancio atterra a 37.50, lontano dal suo personale e dalla zona finale.
Buoni i piazzamenti degli altri atleti fuori dai primi otto (o dodici) finalisti, su tutti va menzionata la nostra eptathleta Miriam Zanovello, che riporta dopo diversi anni i colori del CUS Torino in una specialità difficile come le prove multiple.
L'atleta di Mariella Detragiacche, pur non riuscendo a ritoccare il suo recente personale, corona una stagione che l'ha vista stabile titolare nei salti in estensione nella squadra assoluta e in continua crescita di risultati.
Buone anche le prestazioni degli altri atleti, Emanuele Dentis si piazza 14° nel salto con l'asta, supera agevolmente i 4,60 al primo salto ma non basta per entrare nei primi otto e nel mezzofondo la junior Francesca Marangi Agostino ottiene lo stesso piazzamento in un 1.500 metri tattico che la vede arrivare al traguardo nel tempo di 4'39"75.
Anche chi non ha ottenuto risultati di rilievo ha comunque avuto una stagione di tutto rispetto, Elisa Foresta, junior al primo anno di categoria, nel martello incappa in una gara storta e ottiene due nulli e una misura valida a 42.91, ma la misura d'iscrizione ai campionati è di 53,25! Eugenio Staccione chiude la batteria dei 400 metri piani con 50"37 ottima la sua stagione che l'ha visto scendere fino a 48"02.
Sempre nel mezzofondo grande attesa per le nostre siepiste Martina Merlo, prima esclusa dalla finale agli europei di Berlino, ed Eleonora Curtabbi, campionessa italiana promesse sulla specialità, in una gara molto affollata incocciano la siepe e devono ritirarsi.
Sfortunata anche la prova di Soufiane El Kabbouri, recentemente rientrato dopo un operazione riesce a fare il minimo per i campionati italiani all'ultima gara utile ma la mancanza di condizione lo porta a ritirarsi prima dell'arrivo.
Chiudiamo la più importante manifestazione su pista dell'anno con una partecipazione di 14 atleti + 4 militari, la squadra cresce e si vede anche da questi numeri.