CAMPIONATI ITALIANI INDIVIDUALI ALLIEVE/I

RIETI 09-11 Luglio 2021

 

Rieti 2021, Sofia Cafasso e Great Nnachi, colorano il primo giorno di gare e lo fanno d'oro e d'argento, preludio allo splendido concerto di risultati che coronerà gli sforzi dei nostri allievi in questa tre giorni di gare.

Una sinfonia che riserva molti acuti e poche stecche, in una categoria dove gli atleti si affacciano per la prima volta all'atletica vera e dove sarebbe lecito osservare più inciampi che trionfi, restiamo sorpresi dalla grande determinazione con la quale affrontano gli avversari  nelle gare.

La seconda giornata registra il bronzo di Beatrice Carpinello nelle prove multiple e l'argento di Gabriele Angiono negli 800, e ancora nella terza giornata assistiamo alla vittoria di Great Nanchi nel salto con l'asta.

Andando in ordine (inverso) la cronaca ci porta a domenica mattina, Great Nnachi entra in gara alla misura di 3.80 e .... ha già vinto! Ma come ... non c'era una gara? C'era, ma le avversarie hanno già finito, hanno esaurito le freccie al proprio arco, le loro aste non ce la fanno proprio più a flettersi, tocca a lei adesso dare spettacolo.

I giudici appoggiano l'asticella alla misura di 4 metri esatti, passaggio intermedio verso il tentativo di record italiano all'aperto, ehh zack .... fatto, c'è altro? ah si ... il record. ci proviamo.

Ma sotto il sole di mezzogiorno ci sono solo lei e la sua asta ... non c'è duello, non c'è sfida, manca quella piccola spinta in più che oggi sarebbe servita, questo mezzogiorno di fuoco lo vedremo un'altra volta ma questa volta il titolo italiano è suo, la medaglia d'oro anche.

Sul petto di Great però le medaglie sono due, l'altra e d'argento (mi sembra di aver scritto qualcosa del genere qualche giorno fa a proposito di Anna Arnaudo ... ) un metallo che è sinonimo di velocità, 2° per una manciata di centesimi nella gara dello sprint per eccellenza appena due giorni prima. Grazie a Luciano Gemello per lo splendido lavoro fatto.

In testa fino agli ultimi metri cede il primo gradino del podio per un'inezia, ma l'avversaria è forte ed è una velocista di mestiere, e il mestiere nell'atletica ... conta, e non poco.

Ci pensa Sofia Cafasso a guadagnarsi il metallo più prezioso, è uno scintillio di passi leggeri ma imperiosi la sua gara sulle siepi, le avversarie hanno la sua età ma non lo diresti mai. Ma come ... non c'era una gara? 

Dopo la prima riviera i passi delle avversarie non ci sono già più, deve fare tutto da sola Sofia ... come Great, anche darsi il ritmo e lanciarsi verso il traguardo, ascoltare la campana dell'ultimo giro e tirarsi la volata.

L'oro è il coronamento di una grande prestazione e di una grande annata che la condurrà nei prossimi giorni a vestire i colori della nazionale allievi per i campionati europei ... anzi no, della nazionale Under 20!! Forza Sofia e grazie al nostro Gianni Crepaldi che l'ha preparata.

Per la cronaca nella gara dei 3000 metri del giorno dopo arriva 4°, poco poco e arraffava un podio anche li ....

Gabriele Angiono invece non è da solo nel rettilineo finale degli 800, e lotta fino all'ultimo metro per il titolo italiano, la gara è tattica ma la volata invece no, è tosta! Alla fine i centesimi che lo tengono lontano dalla vittoria sono 7 ... che convertiti nel sistema metrico decimale vogliono dire mezzo metro scarso.

Ma di scarso in questa gara non c'è stato proprio nulla, ne l'inizio ne l'epilogo, bravo Gabriele! Non accontentarti dell'argento, anche se noi ne siamo più che felici tu non ti accontentare!

Anche lui doppia il giorno dopo nei 1500 metri e anche lui come Sofia arriva 4° , allenato da Salvatore Ciantìa.

C'è il podio anche là dove non te lo aspetti, nella gara delle 7 gare la nostra Beatrice Carpinello arriva al 3° posto, personale negli ostacoli (15"01) nel salto in alto (1.65) e anche negli 800, il gomito che brucia non le fa lanciare il giavellotto come vorrebbe, cioè 10 metri più in là.

E dopo le sette fatiche di Ercole ci sono gli ozi di Capua ... anzi no, la domenica si può lanciare il disco, vuoi perdere l'occasione? E mentre ci siamo facciamo che arrivare al 6° posto con il nuovo record personale portato a 37,92 ... 8 gare sono meglio di 7!

Grazie Beatrice, qualora ci fosse bisogno di un esempio di passione per l'atletica tu lo saresti, ma questa squadra è già straordinaria così com'è.

Passiamo ai quarti posti, usciamo dal contesto dei metalli preziosi ma non dal podio, ai campionati italiani allievi sono 8 gli atleti premiati.

Detto di Sofia e di Gabriele adesso parliamo di Marta Faillaci, il suo martello vola oltre al suo primato personale già al primo lancio, un lancio oltre i 51 metri che non basta per acchiappare il bronzo ma per catturare la mostra ammirazione si, portiamo 4 lanciatrici a questi campionati, un'onda verde di traiettorie iperboliche nei cieli come da tanti anni non si vedeva.

Dietro di lei, sempre sul podio troviamo il 5° posto di Ilaria Zanetti nel getto del peso, anche lei di Rivoli e anche lei allenata da Renata Scaglia, come Marta, doppia la gara il giorno dopo con uno splendido 8° posto nel disco, finalista anche agli italiani indoor adesso è in crescita anche sui lanci lunghi.

Registriamo anche una matricola sempre nel martello, capace di lanciare comunque oltre i 43 metri, Giorgia Amerio, allenata da Gianluca Sorgetti.

Nella marcia Sofia Giovannini sale sul podio in 7° posizione e migliora il suo personale fino a 25'37"12, 40 secondi di miglioramento per l'allieva di Bruno Verteramo, già 5° posto ai campionati indoor di Ancona, nella sua scia arriva al 9° posto Alessia Vitrano, allenata di Giovanni Piccarolo non è nemmeno un anno che marcia eppure affronta questi campionati con una sicurezza che colpisce.

La matricola in questa specialità si chiama Erica Larosa, per lei oltre alla gioia di esserci anche il nuovo primato personale.

Nona posizione anche per Davide Rapallo, nella gara dei 2000 siepi, non è nella serie più forte e questo lo penalizza, vince con largo margine sugli avversari ma qualcuno da inseguire lo avrebbe fatto salire sul podio, allenato dal padre Cosimo si migliora comunque di 7 secondi.

Anche nel salto con l'asta si registra un'atleta ai piedi del podio, è Laura Fornaris, compagna di allenamento di Great Nnachi sfiora il personale stagionale valicando l'asticella posta a 3,35 e si piazza in 9° posizione.

Al 10° posto troviamo Francesco Piccarolo nella marcia, 4° alle gare indoor sui 3 km non riesce a ripetere il piazzamento nei 5000 metri, e Kiriliy Polikarpenko nei 3000 metri, diviso fra l'atletica e il triathlon l'allievo di Gianni Crepaldi corre comunque a ridosso del personale.

Primato personale invece per Amira Channoufi nei 1500 metri con 4'52"05, l'allieva di Salvatore Ciantìa è ai suoi primi campionati italiani, e per Federica Galante nei 400 ostacoli con 1'08"03, allenata a Rivoli da Andrea Gregnanin.

Davide Gariglio con 51"16 nei 400 piani e Chiara Gillone 15"81 nei 100 ostacoli completano i risultati di questi campionati, non arrivano al primato personale ma l'impegno non è mancato.

Sembrano tanti questi ragazzi e queste ragazze, ma non sono tutti, qualcuno pur in possesso del diritto di partecipare a questi campionati non è potuto esserci.

Sono loro il futuro .. ma anche il presente, sono quei ragazzini che ieri muovevano piccoli e buffi passi sul prato del campo di atletica e che hanno imparato a fare balzi da gigante, una meravigliosa orchestra di solisti capaci ormai di raccontarci storie bellissime ... di quelle che fanno battere forte il cuore.

 

Grazie  a tutti (cuore rosso)

 

Alberto Campolattaro

Battaglio CUS Torino Atletica Leggera

Direttore Tecnico