"Il popolo di mia madre è arrivato qui da terre lontane, dove non ci sono ne aste ne tappeti, ne piste ne stadi, dove i contadini contendono la terra agli animali e lottano ancora contro gli elementi della natura.

In una città piena di neve ho cercato le mie prime parole, e adesso coltivo e condivido emozioni con i ragazzi come me, che parlano idiomi universali e fanno della speranza nel futuro la loro unica bandiera."

Great è nata qui, è nostra, e qui può correre veloce, molto veloce, e saltare alto, molto in alto, fino a sfiorare un cielo che non si tocca mai per davvero e proprio per questo sa di infinito, l'hanno insignita del titolo di alfiere della Repubblica, ma al momento attuale è un alfiere senza cittadinanza ma non senza terra.

Stranezze di una burocrazia oscurantista che comunque non ci toccano, nè tanto nè poco.

Oggi è sabato, il 5 di febbraio del 2022, e i suoi campionati cominciano da qui, sui blocchi di partenza della pista di Ancona, fra avversarie che in genere non sono le sue perchè non impugnano un'asta e non cominciano la loro corsa da un blocco di partenza.

E' uno strano alfiere che non fa le sue mosse in diagonale, sa solo andare dritta per la sua strada, con quella straordinaria allegria e quella sobria gentilezza che le fanno da connotati prende parte alla gara in modo concentrato ma scanzonato, in modo semplice e a volte quasi irridente.

Ne fanno le spese le avversarie, quelle senz'asta, che la vedono primeggiare con una semplicità disarmante e calpestano fili di lana già spezzati, fequentano la parte di sinistra dei photofinish e accettano malvolentieri che Great non sia una specialista della velocità.

Lassù, oltre i 4 metri, l'aria è diversa e si vede il mondo per quello che è, l'ebrezza del volo è un attimo che sembra eterno, l'asta ti proietta verso il cielo carica di un'energia prodotta con tue sole forze, la gravità deve inchinarsi alla tua volontà.

Se nella gara di velocità non c'è stata storia nella gara di asta, invece ... nemmeno, le altre finiscono e lei comincia, ma non volete giocare con me?

Due corse di 60 metri piani e due record personali, 7"42 è la terza prestazione italiana di tutti i tempi per una juniores, 2 salti e la gara è vinta, con l'asticella posta a 4 metri da terra.

Due corse e due rincorse, due volte Campionessa d'Italia in due giorni, due allenatori, due patrie, due podi ....

un solo cuore ... grande ... quello di Great.

 

Grazie e tutti (cuore rosso)

 

Alberto Campolattaro

Battaglio CUS Torino Atletica

Direttore Tecnico